alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 04.03.13

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Libernazione, “Generatore automatico di autopresentazioni di parlamentari del m5s”

Tornasole, “Va tutto bene (sto sulla riva della’acqua e sogno)”: La pizzeria si chiama “Va tutto bene”. Sta scritto a caratteri rossi su uno sfondo bianco e luminoso, m’invita a entrare. Accanto all’entrata, dove di solito si appende il listino dei prezzi, penzolano due grosse fette di pizza margherita: una sottile, all’apparenza croccante; l’altra, piuttosto spessa, fa sentire in bocca la morbidezza di una focaccia. Sotto c’è un pezzo di cartone, ci hanno scritto a mano: “Scegli il tuo impasto”. Sono molto confusa.

Potato Pie Bad Business, “Un decennio di iTunes”: A 10 anni dal lancio di iTunes però – e a sei mesi dal fallimento planetario del corrispettivo progetto social Ping, una baggianata globale – l’industria discografica non è ancora evoluta in qualcosa di più: non ha ancora superato questo passaggio e il progresso mediatico, che in oggi corre veloce di innovazione in innovazione, si è bloccato proprio in questo campo. iTunes rimane tutt’oggi l’unica piattaforma musicale di riferimento, non tanto per l’acquirente, quanto per il produttore.

Diciotto Brumaio, “Solo in parte”: Da quello che conosco di Casapound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica (se vogliamo dire così), razzista e sprangaiola. Che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia. Quindi come si vede Casapound non è il fascismo ma una parte del fascismo. E quindi solo in parte riconducibile ad esso.

Non leggere questo blog, “Ciao, mi chiamo Paolo, sono vegano e disiscritto alla Chiesa cattolica”: Sto seguendo la presentazione dei nuovi parlamentari del Movimento 5 Stelle. Il numero 1 per ora è Paolo, che ha scoperto la politica “con il documentario Zeitgeist” e che è particolarmente sensibile al tema delle “scie chimiche”.

Canzone del giorno
Lucio Dalla: Stella di mare

alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 02.03.13

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Castelli in aria, “24”: Oggi gli unici che si rallegrano di aver superato un altro anno sono i bambini. No, forse possiamo allargare il cerchio fino ai minori di 18 anni. Perché finché si tratta di raggiungere i 18 anni siamo tutti smaniosi di mangiare, bere, scartare i regali, divertirsi e aspettare di avere finalmente ‘sta benedetta patente e la possibilità di firmarsi da soli le giustificazioni per le assenze. Dopo i 18 invece gli anni volano, che è una frase che dicono tutti, senza eccezione alcuna. E tutti iniziano, chi più chi meno, a manifestare sempre meno entusiasmo, a lamentarsi sempre più insistentemente di star invecchiando, a nascondere l’età, a non volere nemmeno gli auguri, a volte.

chi ha paura di virginia woolf?, “Purghe staliniste”: Prendiamo quelli che insegnano italiano, ad esempio: certe volte ho come l’impressione che abbiano una antologia al posto del cervello, ragionano a unità didattiche. Finito che hanno di spiegare e di assegnare e di parlare e di leggere, leggere e far leggere, che fanno? Compilano a chiare lettere sul registro di classe: verifica scritta di italiano!

Ciwati, “I parlamentari Pd guadagneranno meno dei colleghi del M5S”: Oggi su Repubblica un pezzo di Annalisa Cuzzocrea spiega – sulla base degli impegni assunti al momento dell’accettazione della candidatura – che i deputati grillini guadagneranno solo 5000 euro lordi. Già. A cui si aggiungono però 3500 euro di diaria. E i 3300 euro per la diaria. Più i rimborsi per i viaggi dall’aeroporto e dalle stazioni, che si aggirano intorno ai 1000 euro. Più le spese telefoniche (3000 all’anno, circa). Più i 3600 euro per i collaboratori. Insomma, 10000 euro per sé, più 3000 e rotti al o ai collaboratori.

Il porco al lavoro, “Il capetto non è nato cattivo”: Non ha studiato molto, è vero, ha solo un diploma di scuola superiore ma è di quelli che pensano che il giornalismo si impari consumando le scarpe. Perché della conoscenza e della cultura: chissenefrega, noi siamo giornalisti e ci interessano solo i fatti. Deve essere anche per questo che mi odia, con la mia laurea e il mio master, cartastraccia inutile.

alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 01.03.13

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Pitchfork, “The National Subject of New Documentary Film Directed by Frontman Matt Berninger’s Brother Tom”: Mistaken for Strangers will premiere at New York City’s Tribeca Film Festival on April 17, followed by a special performance by the National, who will release their as-yet-untitled new album this May. The festival’s Chief Creative Officer, Geoff Gilmore, said in a press release, “We are thrilled to open with a film that embodies the journey of an independent filmmaker, and is at its core a highly personal and lighthearted story about brotherly love.”

Comunicazione è relazione, “La sconfitta”: “Ha ragione Umberto Ambrosoli: inutile spaccare il pelo in quattro, abbiamo perso. Ma le ragioni della sconfitta vanno individuate. Le ragioni politiche vengono da molto lontano, e parlarne significa esprimere opinioni senza il supporto di evidenze sufficienti. Le ragioni tecniche possono essere invece identificate più facilmente.”

Il Post, “Stanno spostando il Muro di Berlino”: Nonostante molte proteste, tra cui una petizione online, il consigliere provinciale dei Verdi Franz Schulz ha confermato nei giorni scorsi che quella parte di muro verrà effettivamente rimossa: «L’investitore ha il diritto legale di richiederlo, e noi siamo costretti a farlo». Schulz ha però ricordato che la rimozione di una parte della East Side Gallery sarà anche funzionale alla ricostruzione di un ponte che venne distrutto durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il Brommybrücke, e che permetterà a pedoni e ciclisti di attraversare di nuovo il fiume Sprea.

La Privata Repubblica, “Il governo di responsabilità della gente”: “La situazione post-elettorale non potrebbe essere più caotica. I punti fermi sono pochi, e non certamente positivi. Nelle prossime settimane, infatti, scorrerà molto sangue, voleranno teste (quelle sbagliate), la Germania continuerà a tirarci schiaffoni sul culo per punire la nostra «irresponsabilità» e D’Alema disegnerà davanti agli occhi meravigliati di Aldo Cazzullo strabilianti scenari fantapolitici.”

PuroNanoVergine, “Il metodo Audiovision”: L’effetto collaterale più importante causato dal passaggio al digitale terrestre (a parte una fastidiosa testicolite al testicolo centrale che non mi da tregua) è la scomparsa dei tre canali Rai: Rai1, Rai2, Rai3 (e in aggiunta Rai News che, peraltro, ai tempi dell’analogico mi era precluso). Non è che la cosa mi faccia molto piacere, visto che sono passati due anni dal cambio che avevo atteso con grandi speranze (mi si prospettava in teoria un nuovo mondo di fantastiche trasmissioni, beninteso non dovendo rinunciare al mondo che, fino a quel momento mi era, da teledipendente, così familiare).

alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 28.02.13

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Popolino, “Vita della formica”: Spiego come funziona far politica nel Pd, almeno per me. In genere, e in particolare di fronte a situazioni come questa, se si vuole avere una voce propria, se non si è per qualche motivo tenuti ad aspettare di allinearsi a quello che diranno i leader del partito, l’unica è cercare di dire la verità, di provare a dire una cosa giusta. E siccome in politica questa non è la prassi, prevalgono altri costumi, questo si chiama “ragionare fuori dagli schemi”.

Il Post, “Chi sono i parlamentari del M5S”: Il prossimo Parlamento, insomma, avrà molte persone che non hanno mai avuto visibilità nazionale, anche se hanno già presentato una lista comunale o regionale in passato, un’altra delle condizioni per essere eleggibili: per cominciare a conoscerli – alcuni di questi diventeranno volti familiari, nelle prossime settimane: una manciata di loro li abbiamo già visti diverse volte in questi giorni – abbiamo selezionato alcuni video da YouTube. Alcuni sono quelli di candidatura per le “parlamentarie”, altri sono interviste, interventi pubblici e in trasmissioni televisive o altri video caricati dagli stessi attivisti del movimento.

Ondarock, “Foals – Holy Fire”: L’ombra lunga del vecchio (e comunque bellissimo) disco si distende fino a lambire il nuovo “Holy Fire”, terzo capitolo costato agli inglesi una gestazione lunga e molto composita, maturata tra Australia (dove il gruppo ha lavorato per un certo periodo al fianco degli amici The Lost Valentinos), passando poi per la natia Oxford e infine Londra, al fianco di produttori di gran risma come Flood e Alan Moulder. Malgrado le peripezie geografiche, “Holy Fire” si presenta all’ascolto come un album compatto e coeso, dominato soprattutto dalla volontà della band di imprimere alla propria vena magmatica una misura, una nitidezza e una lievità ancora più sottili, a tratti assolute.

Pendolante, “L’odore della SIPE”: C’era anche la mensa interna. Avevano persino costruito una stazione ferroviaria per far arrivare gli operai da fuori. Ma Lella era del paese e a lavorare ci andava in bicicletta, come quasi tutti. E che risate pedalando tutti assieme e quei bei giovanotti che ti guardavano e qualcuno pure ti chiedeva di accompagnarti a casa. Fu così che conobbe Luigi, suo marito. Lui lavorava agli esplosivi, faceva l’impasto con il nitrato di ammonio, la dinamite ancora in potenza, la farina di legno e la nitroglicerina. Era un lavoro pericoloso il suo e si portava addosso l’odore della paura oltre quello degli acidi. Forse per questo gli piaceva. Lo pensava un eroe. Poi, la guerra non lo chiamò al fronte perché era operaio specializzato e la SIPE se lo teneva caro. Una gran fortuna.

Dino Amenduni, “Sveglia!1!!1 – Dieci lezioni di comunicazione politica da parte di Beppe Grillo, il Movimento5Stelle e i suoi elettori”: Le dieci leve del successo comunicativo del Movimento5Stelle

Luca De Biase, “Lettera a Beppe Grillo e all’M5S“: Per dare una mossa alla situazione penso che lei potrebbe fare una proposta spiazzante, tipo: “questo è il governo al quale se fossi in parlamento darei la fiducia e questo è il suo programma”. Se fa una proposta del genere gli italiani vedono qualcosa che non si è ancora visto e possono se vogliono cambiare. Magari tirando fuori il meglio di sé: chi sta male può avere un senso di prospettiva e dare una mano costruttiva; chi sta bene può allargarsi la testa e avere un moto di generosità.

alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 27.02.13

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Il Nichilista, “Sul niet di Grillo a Bersani”: dal punto di vista della politica, delle cose da fare per il bene comune, Grillo ha perso un’occasione per andare alla prossima campagna elettorale tra qualche mese vantando una responsabilità decisiva in un ventaglio di cose fatte ampio e condivisibile. Così invece gioca sulle macerie, e a fare il puro (nessuna fiducia, a nessuno).

Andrea Mollica, “Come funziona il modello Sicilia”: Nei primi quattro mesi della legislatura in Sicilia, Crocetta è riuscito – non senza lunghe e complicate mediazioni – a coinvolgere gli esponenti del M5S su singoli progetti, ottenendo il loro appoggio nel corso delle votazioni. Il passaggio più delicato dell’appoggio esterno è stato probabilmente quello per l’approvazione del Documento di programmazione economico-finanziaria (Dpef), in pratica la finanziaria regionale, alcune settimane fa. Il M5S ha fatto mancare in Assemblea più volte il numero legale per la sua approvazione, chiedendo prima a Crocetta un impegno chiaro sulla rinuncia alla costruzione di un impianto satellitare militare statunitense a Niscemi (Caltanissetta), ritenuto da alcuni potenzialmente pericoloso per la salute a causa delle emissioni di onde elettromagnetiche.

Diciotto Brumaio, “Ci sono una ventina di milioni di italiani”: Pertanto, il tempo della palla Biowashball dovrebbe considerarsi concluso, e anche quello della pericolosità degli esami diagnostici e dei vaccini, della cura Di Bella, eccetera. Vedremo. Intanto, cerco di capire, d’interpretare, per quanto posso ovviamente, cosa significano le seguenti dichiarazioni lette ieri nel blog di Grillo (ho provveduto alla correzione degli errori ortografici dell’originale): «Ci sono una ventina di milioni di italiani che hanno galleggiato sulla crisi, che non hanno voluto osare perché forse forse, sotto sotto, gli sta bene così.

Canzone del giorno
Tricky – Nothing’s Changed

alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 26.02.13

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Inkiostro, “Un governo a 3 stelle”: Se vogliono davvero cambiare questo paese, i deputati e senatori del Movimento 5 Stelle non potranno rifiutare un programma di governo che sposi diverse loro proposte. Se il PD offrisse loro una riforma radicale della politica, una legge sul conflitto d’interesse e sulla proprietà dei media, una forte legge anticorruzione, un taglio degli sprechi e un programma d’investimento (graduale, realistico) su scuola e sanità, potrebbero davvero tornare dai loro milioni di elettori e raccontare di aver risposto vaffanculo?

Collater.al, “Jon Rafman – 9 Eyes”: Gli scatti che diffonde Jon Rafman grazie a Google Street View sono mozzafiato. Così d’impatto da sembrare costruiti nei minimi dettagli. Girando virtualmente il mondo e le sue vie, ha trovato i suoi soggetti, a volte consapevoli di essere ripresi in altri casi totalmente assorbiti nelle loro vite. Ha dato spazio ai panorami e alla natura, girovagando su strade sterrate in mezzo al deserto, scrutando tra i pascoli e avventurandosi tra i ghiacciai del nord dando vita a immagini che nulla hanno da invidiare a quelle di una buona rivista naturalistica. Ma gli scatti più sorprendenti sono quelli che mostrano scene inaspettate.

Vittorio Zucconi, “Arriva Peter Pan”: Ridursi la paghetta e le spese è encomiabile decisione, ma costare di meno significa soltanto costare di meno non necessariamente essere nostri rappresentanti (i parlamentari rappresentano tutti, non soltanto il proprio partito) migliori.

Fflab, “Sogno o son mesto”: Un giorno da questa scatola spuntò un nanetto Burlone, faceva molto sorridere i Credulonesi e promise che avrebbe portato la felicità a tutti, che non c’era bisogno di fare niente, bastava sorridere. Non come i Serioni, quella gente triste e noiosa sempre a lamentarsi. Così tanti abitanti di Credulonia lo proclamarono Re, e anche se lo vedevano portarsi via le loro figlie nel Palazzo Reale, e accumulare il loro grano nei suoi magazzini, gli volevano sempre bene, perchè si diceva fosse il prezzo da pagare per la felicità.

Zucchero Sintattico, “Dove cazzo siete”: e invece voi niente, neanche un mezzo commento, neanche un Sì l’ho votato perché mi toglie l’IMU / ha comprato Balotelli / è un grande comunicatore / tanto fanno tutti schifo, voi niente, non vi esprimete, non vi esponete, sembra quasi che vi vergognate, non dite niente, state zitti, ma esistete?

Canzone del giorno
David Bowie – The Stars (Are Out Tonight)

alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 25.02.13

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Popolino, “Esercizi di stile”: Stile farmaceutico – Alla casa di riposo “La vecchia tromba” grande rimonta del Serenase sul Ritalin. La lista dei diuretici conosce un’improvvisa popolarità a scapito dei purganti, penalizzati da una dieta già molto ricca di fibre. Risultato a sorpresa per la cardioaspirina.

Gente di passaggio, “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in bocca una matita…”: “Per annunciare che al posto della fine del mondo, con gran disappunto del capitalismo mondiale, ci sarà la rivoluzione. Civile. Le cover di Orietta Berti:” Silvio non vuole, Angela nemmeno, come faremo a governar?”. Le apparizioni fasulle allo Zecchino d’Oro, prontamente smentite dal vecchio CIno. Che, sebbene stroncato dall’abuso della polvere di Zurlì, conserva una memoria prodigiosa. I giaguari da smacchiare, se troviamo qualcuno che ce li tiene fermi.”

Sempre un po’ a disagio, “Non c’è niente da ridere”: Mio padre per diventare ricco non ha corrotto nessuno e non ha portato donne nude in televisione, quindi l’analogia finisce qui, però vi garantisco che almeno una volta in vita sua, prima che i suoi figli a tavola lo umiliassero parlandogli di “conflitto d’interessi” e di lumpenproletariat, mio padre Silvio Berlusconi l’ha votato. Perché prometteva bene e perché era, secondo lui, una persona simpatica, sempre sorridente.

Quello che mi manca, “Dimmi di sì”: Dodici! Urge una scrematura. Otto parlano di: settimane bianche a Courmayeur, prezzo speciale crociera, calze velate nere, ricerchiamo venditori, sei una mamma?, weekend benessere -90%, misura il tuo inglese, normativa cosmetici

Rangle, “L’elenco dei Santi”: Quando ti succede questa disgrazia – che uno in ogni caso non se l’aspetta mai – se sei riuscito a calmarti e comunque dopo aver allenato la tua memoria con i santi più improbabili, rimani in uno stato di sospensione, non sai più cosa fare, se non contare il tempo che manca al riavvio della solita vita davanti allo schermo.

alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 23.02.13

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Cesare Picco, “Il suono della paura e la bola messicana”: Quando ci innamoriamo le nostre casse armoniche entrano in vibrazione, riconosciamo il suono dell’altro, un suono che ci fa stare bene. C’è chi trova pace tra i suoni di un bosco o nuotando sott’acqua, come c’è chi dice di sentirsi bene solo in mezzo ai suoni della città. A ognuno le sue vibrazioni.

Vittorio Zucconi, “Deus ex Camper”: Alla fine del discorso delle Beatitudini, come nella tradizione del teatro, esce a prendersi il meritato applauso l’autore/regista dello spettacolo, quello che “cambierà l’Italia” – sic – senza che nessuno lo possa votare o lo abbia votato e dunque senza che nessuno lo possa chiamare mai a rispondere di quanto farà. La democrazia, liquida o solida, dal basso o dall’alto, non li sfiora neppure. Sono due fenomeni. Ci risentiamo martedì.

The Dark Nomad, “G.”: So solo che sono rimasti in sospeso: un cd che non ti ho ancora fatto, una cena a base di bisonte, un concerto dei Litfiba e un giro in moto.

dentro clotilde troll, “due segretucci (in vista del voto)”: E faccio sempre gli stessi pensieri: quando ho votato l’ultima volta, quando la prima (1994: mia mamma piangeva, non dico altro), cosa è cambiato nel frattempo nella mia vita, cosa no. E poi parte la vena lirica e penso a quanto è bello quello che sto facendo, a quanto è importante e fico che siamo tutti usciti di casa per fare la stessa cosa, e guardo gli altri e in alcuni casi basta un’occhiata per capirsi, per dirsi “Ragazzi, speriamo” e ci si sorride tra sconosciuti di età e estrazioni diverse, ma col medesimo pensiero.

Smila Blomma in UK, “Lavorare in Inghilterra. Ma quanta cortesia?”: Il Regno sembra Unito sotto il premuroso motto “Can I help you?” e ovunque si vada si viene assaliti da personale iper-disponibile. Il cameriere, il barista, il tipo allo sportello della banca, l’autista del bus, il commesso dell’ipermercato che ti accompagna personalmente dall’altra parte del negozio per mostrarti dove si trova il pangrattato.

Champ’s Version, “Il mio personalissimo cartellino. Buon voto a tutti!”: Ho azzardato le mie previsioni, usando questo. Se non sapete come occupare il sabato di silenzio elettorale divertitevi anche voi. Comunque la pensiate, buon voto a tutti!

alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 22.02.13

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Ciwati, “Il compito del Pd, le promesse e le premesse”: Le domande riguardano, innanzitutto, i costi e i tempi e i numeri della politica, un tema che si è imposto nel dibattito per due motivi convergenti: la disuguaglianza sempre maggiore tra chi sta bene e chi non ce la fa (vedi alla voce sperequazione) e la crisi economica e sociale più profonda da due generazioni a questa parte.

Diecimila.ma. “Grillo, grappa e olio di ricino”: Grillo e il Movimento 5 Stelle, infatti, sono altro. O meglio, sono oltre. O meglio ancora sono ultra. Grillo e il Movimento 5 Stelle sono un fascismo privo della violenza, dell’imperialismo, del mito della razza, e dei luoghi comuni che lo hanno caratterizzato e che lo rendono tanto divertente dallo schifo che suscita. È un fascismo ripulito. È un fascismo che non va in guerra, è un fascismo che non fa le leggi razziali, è un fascismo che non colonizza l’Abissinia e l’Etiopia. È un fascismo che non si allea con Hitler. Ovvero è un fascismo che evita quelli che i fascisti di oggi considerano gli errori del fascismo. Il Movimento 5 Stelle è un distillato di fascismo. Un’essenza, un profumo, una sintesi di laboratorio. Ed è per questo che Beppe Grillo è l’unico vero protagonista del Breaking Bad italiano da 8 stagioni.

la versione di chamberlain, “Idraulici”: ma tutti questi cittadini perfetti, così migliori della classe politica che li ha rappresentati negli ultimi vent’anni (che sono ormai il lasso temporale di riferimento per ogni “basta! non se ne può più!” che si rispetti), da dove la pigliano tutta questa sicurezza di essere migliori? Sono dei bravi genitori? Come lavorano? Sono puntuali agli appuntamenti? Pagano tutte le tasse fino all’ultimo centesimo? Pagano il canone Rai? Chiedono sempre lo scontrino quando entrano in un negozio? Si fanno sempre fare la fattura o, siccome non gli serve e li fa risparmiare qualcosa, si mettono d’accordo? Cedono il posto alle vecchiette sugli autobus? Parcheggiano in divieto di sosta? Fanno la differenziata?

alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 21.02.13

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Sono storie, “Vieni avanti declino”: Sono un economista di mondo, ho fatto due anni il master a Cuneo.

Cloridrato di Sviluppina: “Grillo, magia, white trash e popcorn”: Vivete giulivi in un mondo inspiegato ed inspiegabile: a cosa serve una banca? Perché succedono i terremoti? Uscire dall’euro sarebbe un toccasana o una catastrofe? Son questioni magiche, regolate da leggi misteriose, sullo sfondo delle quali si agitano oscuri complotti orditi ai vostri danni.

Il Deboscio, “Firmare il declino”: I 14 possibili prossimi mestieri di Oscar Giannino

la terza città, “Zuccherato, grazie”: seguitemi bene perchè qua scatta la teoria. la mia. la teoria del bar. essì perchè qua, in questo quartiere ci stanno un sacco di bar, e aiutatemi a dire un sacco, ma nessuno capace a gestire la faccenda del fare un caffè decente ai clienti. e il motivo, lo sapete qual è il motivo? il motivo è che questo è un quartiere ricco. non avete capito il nesso. e lo so. io è da dicembre che ci ragiono. l’ho capito l’altro giorno. mò spiego.

jumpinshark, “Eppure nelle serie USA fanno sempre lo screening dei candidati”: A 21 anni nel 1991 ti sei fatto una canna, quello che fa lo screening lo sa. A 24 avevi un problema con la cocaina, quello lo sa, e non dire che la tiravi solo, perché sa anche il resto. E l’amante segretissima e il conto non dichiarato e i favori ricevuti, sa tutto. Devi solo confessare e poi aspettare che ti dica come e in che misura si dichiareranno le tue azioni in pubblico.

Termometro politico, “Grillo: urla e potere”: La proposta rivoluzionaria di Grillo, dal punto di vista contenutistico, è molto, molto più vaga di quella che caratterizzava quei populismi: si offre agli italiani la possibilità di ottenere il potere ai danni di una casta brutta e cattiva, ma senza sapere poi esattamente cosa farne, di quel potere. Il fatto che Grillo abbia sensibilmente abbassato la voce sulle questioni richiamate prima dovrebbe far pensare chi lo sostiene: ha veramente intenzione di fare quello che dice sul versante economico, ovvero distruggere l’Unione Europea?

Canzone del giorno
Offlaga Disco Pax – Respinti all’uscio