la lista definitiva delle auto più in voga tra gli anziani (me compreso)

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Una delle più note e storiche riviste nazionali dedicate al mondo dei motori e alle quattro ruote (metonimia che mi guardo bene dallo scrivere senza lo spazio nel mezzo proprio per evitare querele o qualunque rimostranza dai diretti interessati) ha pubblicato la classifica definitiva delle auto più in voga tra gli anziani. Ci vuole poco e potete farlo anche voi in auto-nomia (questa è sottile ma spero l’abbiate colta tutti, vero? Dai, ho messo persino il trattino proprio per far notare la battuta), basta mettersi sulla strada oggi che è domenica e, armati di una qualsiasi app oppure del vecchio sistema della carta e penna, contare quanti e quali modelli vedete che rallentano il traffico e il gioco è fatto.

Certo, un esperimento più completo comporterebbe una casistica anche del sabato, quando coppie di veterani della patente già dalle prime ore del mattino si cimentano nella guida verso la società giovane e dinamica che si gode a tutta velocità il meritato giorno di riposo.

Comunque, per farla breve, anch’io mi sono messo a compilare questa sorta di statistica e vi dico che le auto più in voga tra gli anziani sono le intramontabili Fiat Punto, le Ford di qualsiasi foggia e colore, la nuova Citroen Picasso di quel giallo oro che, vista all’alba, è facile scambiarla per il sole che sorge e, a prova che tra gli anziani mi ci metto anch’io, la mia auto preferita che è la Volkswagen Touran grigia, che appartiene a una fascia di prezzo superiore alle altre (non a caso non me la posso permettere almeno fino a quando non riuscirò a trarre qualche profitto da questo blog, ma se continuo a farcire i miei post di tutti questi incisi tra parentesi dubito che a qualcuno gli venga voglia di investire nella mia perizia di scrittore) e infatti gli anziani che se la comprano oltre a essere più abbienti degli altri e di me sanno per certo che si tratta di una vettura per sempre, sapete quello che si dice sulla tecnologia tedesca (e questa, inutile dirlo, è una captatio benevolentiae bella e buona per i social media manager della Volkswagen, che possono rintracciare il mio post e segnalarlo ai loro datori di lavoro, non si sa mai che ci esca una sponsorizzazione con una Touran anche usata, non è un problema, potrebbe però essere una strategia di street marketing vincente).

Detto ciò, e spero di non aver offeso nessun proprietario delle auto citate o qualche giovane che, invece, ha acquistato una di queste proprio per sentirsi giovane, a chi non è mai capitato di aver fretta e di trovarsi un ottantenne a bordo di una Punto, una Ford qualsiasi, una Picasso color oro o una Touran davanti ai quaranta all’ora? Mentre i giovani si sfidano a battaglie di arrivo prima io al casello, e so per esperienza che c’è gente che va persino alle mani per lavare onte di questo tipo, mentre i padri di famiglia anziché lavare le onte lavano i loro SUV agli autolavaggi di periferia, mentre le giovani maestre elementari trovano parcheggio ovunque con le loro Smart (ciao Stefania), i futuri anziani come me che fanno le cose che si fanno in macchina il sabato mattina sono costretti a rallentare il loro piano di cose da fare il sabato mattina proprio a causa delle Punto, della Ford qualsiasi, delle Picasso color oro o delle Touran con coppie di anziani a bordo che si trovano a quaranta all’ora sullo stesso tragitto.

A me piacerebbe così accelerare, superare l’auto che va ai quaranta all’ora in questione, costringere l’ottantenne a fermarsi, scendere dalla macchina, chiedergli di abbassare il finestrino e, in modo molto pacato, spiegargli che non dovrebbe andare così piano, che a Milano c’è un sacco di gente che va di fretta e che lo so che è sbagliato ma che purtroppo è così. Gli direi che dovrebbe pensare di più agli altri, a quelli che è facile scorgere in coda dietro di lui con una semplice occhiata verso lo specchietto retrovisore, che mettersi in mezzo e non lasciare spazio è un comportamento che non va bene perché è un po’ egoista e capisco tutto, anche che è bello prendere la macchina il sabato e la domenica mattina ma diamine, durante gli altri giorni della settimana quando le strade di periferia come quelle sono deserte perché alle dieci del mattino siamo tutti al lavoro non è forse meglio organizzarsi per concentrare lì tutte le scorribande a quaranta all’ora e, al massimo, rallentare i mezzi che puliscono le strade?