due mesi a Natale oggi: ecco cosa cambia nell’edizione 2014

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Oggi che mancano precisamente due mesi a Natale posso anticiparvi che per il primo anno non ci sarà nessuna messinscena dell’arrivo di Babbo Natale. Mia figlia, pur con un anno di anticipo, è in prima media e qualcuno dal dicembre scorso deve essersela cantata. C’era già stata qualche avvisaglia perché nei giorni precedenti l’ultima edizione – lo scorso anno – mia figlia aveva interrotto le domande con le quali già da qualche settimana chiedeva spiegazioni su quell’evento incredibile, anche se credo più per colpa di qualche compagno di classe nostalgico delle beate ingenuità dell’infanzia piuttosto che per mettere in riga alcune incongruenze scientifiche, fisiche e macro-economiche. Come fa un solo uomo a raggiungere tutti i bambini del mondo in una notte? Come fa un mezzo di trasporto tipicamente terrestre a volare? Dove li prende i soldi per tutti quei giochi? E forse proprio nel timore della conferma di una teoria amara in fase di maturazione, la cosa era caduta. Quindi… sopresa! Anche quest’anno ci sono i doni sotto l’albero!

Qualche giorno fa invece ne abbiamo parlato con molta serenità, mi detto di sapere ormai da un po’ che facevamo tutto noi, e la mia paura era che potesse rimproverarci di averle fatto credere a storie che non stanno né in cielo né in terra e di averle fatto provare vergogna con coetanei già smaliziati per aver tirato per le lunghe quella tradizione così infantile. Tutt’altro. Intanto ha apprezzato lo sforzo di aver inseguito ogni anno la sua soddisfazione, andando incontro il più possibile ai suoi desideri, aspetto che inoltre ha influito sul ridimensionamento delle richieste per le feste imminenti. Poi ha riconosciuto la magia di quelle attese e la gioia del risveglio con i pacchi colorati sotto l’albero. Devo ammettere che un tale compiacimento – che davvero non mi aspettavo – ha reso meno doloroso il distacco da quello che ormai era un piacere più per i genitori che per lei. Tenere duro fino a notte fonda, posizionare i regali in un allestimento scenografico, far sparire il bicchiere di latte e i biscotti simulandone l’avvenuto consumo, liberare finalmente i gatti rinchiusi appositamente per evitare il loro contatto con l’offerta votiva alimentare, tornare a letto e lì ripetere ancora una volta una conversazione su quante occasioni ci sarebbero state concesse ancora per assaporare quella gioia senza eguali. Ma è sempre così, lo sapete. Anche se si può prevedere, è difficile sapere quando una volta è proprio l’ultima, senza occasione di ritorno.

2 pensieri su “due mesi a Natale oggi: ecco cosa cambia nell’edizione 2014

  1. È una delle magie più belle per i bambini e io ancora me la godo, ma a 7 anni sospetta già. Sarà un dispiacere rinunciarci (per me intendo), ma spero che mia figlia la prenda cone la tua

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