biglietto unico

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Le novità dell’estate nel settore del trasporto pubblico le conosciamo tutti. Qui a Milano finalmente si creano sinergie tra ATM e Trenord tanto che, a fronte dell’aumento della tariffa urbana di appena cinquanta centesimi, si è consumata una vera e propria trasformazione epocale nel modo di intendere la città metropolitana e il prezzo degli abbonamenti integrati per chi da fuori si reca a studiare o lavorare in centro sembra essersi abbassato di un botto. Sul fronte della mobilità ferroviaria invece è stato finalmente introdotto l’avveniristico treno localissimo, che – come lascia intendere il nome stesso – effettua fermate casa per casa in barba alla rete tradizionale su binario. Un po’ treno dei desideri e dei pensieri che all’incontrario va, un po’ incrociando rotaie seduto su vagoni deserti ho guardato il presente solcare il passato fermandomi al vetro, sul localissimo è possibile ripercorrere viaggi nel ricordo come quelli che facevano da casa alle aule in cui si tenevano le lezioni dell’università gli studenti fuori sede che non potevano permettersi una sistemazione nei pressi dell’ateneo. Le sigarette accese alle sette del mattino e quegli amori sbocciati dal vedersi tutti i santi giorni, seduti sempre allo stesso posto. C’era anche uno slogan: il localissimo, il treno dei pendolari che fa benissimo.

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