il doppio

Standard

Nella vita ci vogliono due vite ma anche due macchine. Di gatti è meglio prenderne due perché così, quando in casa non c’è nessuno, dicono che si tengono compagnia. Stesso discorso per i figli, e ve lo dice il padre di una figlia unica. Di ogni cosa strettamente necessaria occorre averne una di riserva perché se la prima si guasta si riesuma la seconda. Ma è vero che ci sono cose indistruttibili e il rischio è che la seconda, se resta inutilizzata a lungo, è facile che si rompa prima dell’altra. Di una birra non si beve mai una pinta, ma si fa sempre il bis anche se si prende dopo perché, se te le fai portare entrambe subito, quella che lasci come successiva si scalda. A me non è mai successo di lasciar scaldare una birra, ma ammetto che possa succedere. E poi tutti vorremmo guadagnare il doppio dello stipendio che prendiamo e la prova di ciò è che quando ci chiedono qualcosa sul nostro lavoro diciamo che dovremmo avere il doppio delle ore. Il che è diverso da fare due lavori, attenzione. Mio suocero, lavorando giorno e notte, si è preso la tubercolosi dalla fatica ma erano gli anni cinquanta. Poi c’è il postino che suona sempre due volte e le offerte imperdibili – prendi due e paghi uno – che ci fanno ingolosire e che ci riempiono la dispensa di prodotti di scorta. In informatica, poi, la copia di back-up è un must. Se ti si fonde il pc e non hai il tuo lavoro aggiornato e salvato altrove sei fritto. Se poi i componenti della coppia lavorano entrambi in posti non raggiungibili con i mezzi, lo dicevo all’inizio, ci vogliono due automobili, il che significa anche due bolli, due assicurazioni, due revisioni ogni due anni, due rifornimenti di carburante abbastanza frequenti per non rimanere a secco. Poi, appunto ci vogliono due vite. Due contemporaneamente di due persone diverse, che è l’accezione più comune anche se è un modello non sempre facile da mantenere. Oppure due vite contemporaneamente della stessa persona, un lusso che ci permetterebbe di fare tantissime cose senza il rischio di rimpianti successivi. Ma il massimo sarebbe due vite una dopo l’altra, con la consapevolezza di quello che si è fatto nella prima, e con la possibilità che, nel frattempo, qualcuno ci elargisca la licenza di upgrade per passare al quadruplo, affinché tutto questo non finisca mai.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.