l’asse nella manica

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Non sapevo che il sellino da bici, quello con il buco pensato per evitare problemi a chi percorre lunghe distanze con continuità, si chiamasse comunemente sella antiprostata. Ammetto l’efficacia della semplificazione del concetto, ma è una vulgata che non rende giustizia al prodotto, perché allora un anticomunista è uno che si fa da parte per evitare che un partito di sinistra possa avere dei problemi seri? Non sono un appassionato di ciclismo e, a dire la verità, non sapevo nemmeno che esistessero, ma mi è bastato vedere la bici da passeggio di una delle collaboratrici della mia scuola per capire il motivo per cui una superficie destinata ad accogliere morbidamente una seduta dovesse essere priva della sua parte centrale. Il fatto però che una sella antiprostata fosse montata su un modello da donna mi ha confuso ancora di più, ammetto però che la mia conoscenza limitata della ricerca in campo ciclistico potrebbe essere all’oscuro degli analoghi benefici sull’apparato riproduttivo ed escretore femminile. In realtà, un bidello uomo ora lo abbiamo, finalmente, e anche lui viene in bici al lavoro, ma la sua la conosco benissimo e ha il sellino tutto intero. Le sue colleghe si lamentano un po’ di come pulisce. Dicono che, in quanto uomo, non ha attenzione per i dettagli. Malgrado sia più giovane di me e anche ben piazzato, se c’è da rimettere nei cardini la porta in legno dell’auditorium che qualche buontempone delle medie ha divelto per fare uno scherzo, chiamano ancora il sottoscritto. E proprio mentre mi precipitavo a risolvere questa emergenza ho notato al piano terra la collaboratrice Nunzia, il vero boss della scuola, tutta presa dalla lettura di un tomo piuttosto corposo. La cosa mi ha sorpreso. Nunzia trascorre molto tempo seduta alla cattedra in corridoio, e quando non cerca ricette sullo smartphone si dedica all’enigmistica. Ma, fino a quel momento, non l’avevo mai vista con un libro in mano. Così, quando mi ha mostrato la copertina in risposta alla mia curiosità, ho capito quanto le storie sulla famiglia reale inglese potessero avvicinare tutti alla cultura. Completa il quadro la collaboratrice (Assun)Tina. Lei non sopporta il mio collega di sostegno perché sostiene che faccia la pipì sull’asse del water del nostro bagno e non pulisca mai. Non so come faccia a distinguere la sua pipì dalla mia o da quella del bidello che non usa il sellino antiprostata. Ho confessato però a Tina che io mi siedo come fanno le femmine, e lei mi ha guardato come se la stessi prendendo in giro.

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