non perdiamoci di lista, questa volta

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Inutile la rassegna stampa, basta dare un’occhiata a un qualsiasi sito di news (tranne il Post, che al momento linka solo un pezzo mediocre del Corriere, insieme al consueto generatore random di banalità di Facci e una fiera conferma di solida amicizia tra Wittgenstein e Ferrara. Mi auguro di essere smentito domani, probabilmente, come leggo da un commento, erano tutti in manifestazione) a conferma che ci sia un nuovo tentativo in atto.

L’ennesimo, che corre il rischio di essere anche ultimo. E se, dopo sabato scorso e oggi, è fondamentale perpetuare lo stato di mobilitazione permanente, non occorre restare solo in contatto. Almeno una volta – questa – nella storia repubblicana, che il fine sia lo stesso per tutti.

tutto grasso che cola

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Leggendo l’intervista di B. pubblicata sul Foglio, qui ripresa da Il Post, ho subito pensato a un refuso.

I sondaggi e l’aria del tempo ci dicono che la maggioranza dei cittadini è stufa di pornografia politica.

Mi sono detto: “Manca una congiunzione o una virgola tra pornografia e politica”. Poi mi sono reso conto che è impossibile che la maggioranza dei cittadini, che a quanto pare lo vota, sia stufa di pornografia. Di politica però lo è da sempre, a quanto pare. Bah. Alcune delle numerose balle di questo sproloquio sventate da Piovono Rane.