non c’è solo il sesquicentenario

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Provo a metter giù una lista degli anniversari, celebrazioni e ricorrenze a cifra diciamo tonda (zero, uno, dieci, venti ecc… secondo la convenienza e gli espedienti narrativi dell’autore) che renderanno questo 2011 importante, dopodomani (17 marzo) a parte, tanto sapete già di cosa si tratta. Vi confesso che in alcuni casi mi sono fatto aiutare da Wikipedia, ma fate finta di nulla. Internet è anche un po’ l’arte della finzione, proprio come il cinema. Qui, a scrivere, potrebbe esserci chiunque.

1/1: dieci anni dall’inizio del nuovo secolo e nuovo millennio, anche se c’è chi sostiene che la data da considerare è l’1/1/2000 (non ho mai capito ma mi adeguo)
10/2: da due decadi esiste Rifo(ndazione), meno male che non esiste già più
17/3: 30 anni dalla scoperta della banda di Licio Gelli che accoglierà tra le sue file anche un futuro presidente del consiglio
4/4: sappiamo che Moretti non ce la racconta giusta sul suo ruolo nelle BR, da 30 anni
11/5: avrò 44 anni da un giorno
1/6:  365 giorni senza leggere rockit.it
2/6: trent’anni senza Rino Gaetano e non più di dieci da quando ci siamo accorti che era morto
1/7: il patto di Varsavia è stato sciolto da 20 anni
19/7: una decade di domande sull’interruzione della democrazia a Genova
20/7: 10 anni di fama per Piazza Alimonda
22/7: da 10 anni so cosa è un black bloc
7/8: 12 mesi da quando ho spento l’ultimo cilindro di Old Holborn giallo avvolto in tre quarti di OCB corta
11/9: dieci anni dal design della nuova skyline di Manhattan
15/9: da ventanni sono militesente

Tornando al trucco di Wikipedia di cui sopra, ho letto con interesse quanto accaduto nel 2001. Ad ogni voce mi sono detto: caspita, già dieci anni. Non è, in effetti, un bel gioco da fare.

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