giorno uno di 365mila

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Sono stato nominato da una mia accanita quanto invisibile lettrice a pubblicare, in 365mila giorni, 365mila canzoni che hanno un impatto deprimente su di me, mi mettono malinconia o tristezza, mi mandano in paranoia – come dicono i giovani d’oggi -, mi fanno piangere e mi ricordano che la musica è bella solo quando tocca le corde della commozione, quanto butta giù di morale, quando soddisfa il lato delle frustrazioni umane e getta nello sconforto. Mi è stato chiesto di pubblicare il video, nessuna spiegazione e nominare ogni giorno una persona che farà, se ne ha voglia, la stessa cosa. Nomino così lo sconosciuto scellerato che utilizzato “The year of the cat”, che è il brano che più di ogni altro mi ricorda quando ero bambino, per musicare un carosello di foto dello stabilimento balneare in cui ho trascorso numerose estati da adolescente. Vaffanculo, ho bagnato di lacrime la tastiera del pc nuovo.

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