al limite

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Se dici «facciamo una gita fuori porta» e vivi a nord di Milano probabilmente ti arrendi già poco dopo il capolinea di una delle linee della metropolitana perché la città, a nord di Milano, non finisce mai. Puoi scegliere di stendere un plaid al Parco Nord, al Parco delle Cave, da qualche parte alle Groane o al Grugnotorto ma rimarresti deluso e intralceresti qualcuno che corre o qualcun altro che pedala con convinzione. Ci sono poche cascine e molti quartieri residenziali, edilizia a proprietà indivisa e villette a schiera, aree fieristiche, snodi autostradali, orti comunali e qualche sentiero sterrato che non porta da nessuna parte. Se dici «facciamo una gita fuori porta» e vivi a sud di Milano invece trovi la vera periferia, la campagna che gradualmente diventa città, gli agriturismi con gli animali e gli insetti e i bambini che dopo un po’ non hanno più voglia di stare seduti a tavola e i genitori incaricano i cugini più grandi di accompagnarli a cercare la stalla con le mucche. Le strade si assottigliano, le nutrie le attraversano coraggiosamente e le auto procedono con cautela, mentre chi guida chiede a chi gli sta seduto a fianco come farà la gente a vivere lì, in quell’ibrido di campagna e città che non ha tempo e che hai già visto nelle foto di quando eri bambino e mamma e papà ti portavano a fare una gita fuori porta.

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