nel mio piccolo ho smesso di russare

Standard

In questo paesone globale che è il mondo, dove tutti sappiamo tutto di tutti e basta scattare una foto e condividerla per fagli fare il giro del pianeta in una manciata di secondi, resta solo un dubbio che non ha risposta. Come si scelgono l’ora e il giorno per iniziare una guerra? Perché se mi infilo in un parcheggio che era già stato individuato da qualcun altro e quello scende dall’auto e mi tira un ceffone si tratta di una cosa non premeditata, anche se resta il fatto che chi prende la gente a schiaffi per un posto per l’auto è aggressivo di natura. Ma invece un guerra? Si fa colazione prima di uscire? Si dà da mangiare al gatto? Ci si lava i denti? Si saluta il vicino di casa in pensione che porta fuori la macchina dal box con un po’ di anticipo per scaldare il motore e accompagnare la moglie a fare la spesa? E poi, in viaggio verso il fronte o la città da assediare, si può leggere l’ultimo libro di Franzen e ascoltare Spotify come sulle Nord quando si va in ufficio? E se c’è traffico in tangenziale? I mezzi blindati rispettano la segnaletica? Danno la precedenza? E poi ci si dà appuntamento con gli altri battaglioni al primo autogrill dopo il casello per prendere un caffè e proseguire insieme? O forse no, che poi a quell’ora c’è coda verso Bologna, meglio vedersi direttamente davanti all’ingresso del nemico. Chi arriva prima si fa annunciare o è meglio aspettare in reception? Occorre il green pass? E la mascherina? Gli elmetti proteggono anche dal rischio di contagio? Si cerca una trattoria su Trip Advisor che costa poco e si mangia bene per uscire a pranzo? Nell’esercito danno i ticket? Viviamo in tempi di pace da ottant’anni ormai, qui dalle nostre parti, e una guerra facciamo fatica a immaginarcela. Io non saprei nemmeno da dove iniziare, se vivessi a Kiev. Ho appena comprato l’auto nuova, sto aspettando il corriere Amazon perché ho preso dei dischi che sono appena usciti, oggi a Milano è un giorno festivo – che cosa assurda, il carnevale ambrosiano -, tra poco vado a correre, stasera cucino pasta e fagioli con la pancetta, Internet funziona, leggo le notizie, continuo a non capire.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.